La storia
Non c’era mai stata una libreria nella storica Campo de’ Fiori fino a giugno del 1989, quando apre Fahrenheit 451.
Il nome, omaggio a Bradbury e Truffaut, evoca il potere critico e formativo della lettura e rimanda alla presenza simbolica di Giordano Bruno, il filosofo bruciato sul rogo al centro della piazza il 17 febbraio del 1600.
Da subito innovatrice, con orari notturni e aperture domenicali ancora non usuali per le librerie, Fahrenheit 451 si propone come vetrina attenta all’editoria indipendente e specializzata in arti figurative e spettacolo.
Vivace l’attività culturale fin dagli inizi con corsi, incontri e l’organizzazione di eventi culturali come “Libri in Campo”, iniziativa che si svolgeva d’estate nella piazza con presentazioni di libri, musica ed esposizione esterna di editori indipendenti romani.
Fahrenheit 451 ha sempre, ostinatamente, mantenuto la sua identità di libreria di catalogo, in antitesi al predominio dei supermercati editoriali e con gli anni questa scelta l’ha portata ad arricchirsi di libri esauriti, rari e da collezione. Se siete alla ricerca di libri scomparsi e amate curiosare tra gli scaffali siete nel posto giusto.
Fahrenheit 451 offre anche un servizio di ricerca.